Birmania: non si puo' restare indifferenti
Mentre mi preparo a partecipare al MeMe "8 cose su di me" a cui sono stata invitata da Il Tortellino,non potevo non scrivere in riferimento ad una delle tante tragedie ed ingiustizie che si sta realizzando in questi giorni nel mondo. Sto parlando degli eventi che si stanno sviluppando sotto gli occhi del mondo in Birmania con la protesta di Myanmar. Io ricevo email da Amnesty International sulle tanto ingiustizie che ci circondano e questa mattina ne ho ricevuta una che si riferisce proprio a questa specifia "tragedia"e che invita a apartecipare facendo sentire la propria voce contro il governo repressivo di Myanmar ed in sostegno dei coraggiosi monaci buddisti che stanno protestando a costo della loro stessa vita ed in aiuto della povera gente comune che altra voce non ha! Un modo come un altro di aiutare e' semplicemente quello di mandare un messaggio alla Casa Bianca affinche' Bush (oddio in che mani siamo...) prema il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per fare il possibile per fermare questo spargimento di sangue. Certo, chissa' se questo messaggio servira' a qualcosa veramente...ma male non puo' fare, no?
Io ho gia' inviato la mia richiesta e spero che alcune delle persone che passano di qui decidano di fare lo stesso: alzare la voce contro l'oppressione. Questo non e' che uno dei tanti "muri"alti -muri den diversi da quelli come il soggetto della mia foto di oggi- che esistono al mondo, non sara' facile abbatterli, ma avremo sempre il diritto di farci sentire, noi!
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